15giuL'IMPORTANZA DELLA NEUROPSICOMOTRICITA' NELL'ETA' EVOLUTIVA La neuropsicomotricità dell’età evolutiva (TNPEE) è una disciplina che considera l’attività motoria un atto psichico che, in quanto tale, è sintesi ed espressione della soggettività dell’individuo.
In età evolutiva, il corpo, il movimento e il gioco sono gli strumenti che permettono al bambino di strutturare i propri processi di conoscenza, la propria personalità e di costruire le sue relazioni con il mondo.

La terapia neuropsicomotoria fonda la sua metodologia, sia per la valutazione che per il trattamento, sull’osservazione della motricità del bambino in relazione all’ambiente, cogliendone i processi di adattamento, le abilità esecutive e le componenti emotive che il bambino mette in atto.

Il terapista della neuropsicomotricità è una figura sanitaria appartenente all’area delle professioni sanitarie della riabilitazione, attua interventi di prevenzione, abilitazione e riabilitazione in bambini che presentano un disordine dello sviluppo, motivo per il quale il trattamento sarà molto vicino alle loro esigenze.
Il TNPEE interviene su diversi ambiti quali il motorio-prassico, comunicativo-linguistico, affettivo-relazionale, neuropsicologico e cognitivo.
La sua figura occorre in casi di: sindromi genetiche, deficit di integrazione sensoriali, patologie neuromotorie, disturbi della coordinazione motoria, disturbi dello spettro autistico, ritardi dello sviluppo psicomotorio, disabilità intellettive, disturbi da deficit dell’attenzione e/o iperattività, disturbi di regolazione e disturbi specifici dell’apprendimento.